Siamo stati alla assemblea internazionale di AGE Platform, la organizzazione internazionale su 27 paesi europei che si interfaccia con la Commissione europea e si occupa di eliminare la discriminazione delle persone anziane e di promuovere la cittadinanza attiva. E’ stato formulato un documento finale dove abbiamo potuto inserire la necessità di abbassare il livello dell’età a cui riconoscere il disagio lavorativo, dai 50 anni ai 45 anni. Sono anche state prese importanti decisioni sulle pensioni, la salute, sulla valorizzazione dell’attività delle persone anziane.