E' stata messa a punto “Mature@eu”una piattaforma di e-learning sul tema della selezione del personale non discriminatoria dell’età, con particolare riferimento ai lavoratori maturi, che si rivolge a imprenditori, responsabili delle risorse umane, selezionatori di personale, ma anche a rappresentanti sindacali e referenti per le pari opportunità.

25 marzo 2005
E' stata incontrata la provincia di Torino nella persona dell'Assessore al lavoro. Si sono dimostrati molto interessati alle nostre considerazioni sulla attuale condizione dei lavoratori Over 40 e sicuramente informati in proposito grazie all'osservatorio che la struttura ha sviluppato per analizzare il mondo del lavoro e che tiene sempre aggiornato con cadenza annuale.
Abbiamo constatato reciprocamente che la particolare situazione economica della provincia di Torino rende piuttosto difficile la ricollocazione ed il sostegno di lavoratori disoccupati o in situazioni lavorative precarie nel tessuto produttivo, nonostante le iniziative poste in atto dalla Provincia, che sono comunque strettamente condizionate dalle leggi attuali e soprattutto dai finanziamenti limitati previsti allo scopo.
L'assessore ci ha richiesto documentazione e ulteriori informazioni circa la ns. associazione, da esaminare con calma, e per studiare eventuali azioni e/o forme di collaborazione successive.

Il 19 aprile 2005 le associazioni ATDAL e LAVORO OVER 40 consegneranno alla Camera ed al Senato circa 4000 firme per la Petizione con la quale chiedono l'avvio, l'esame e l’approvazione di alcuni Disegni di Legge presentati sia alla Camera che al Senato, con riferimento al tema del diritto al lavoro e in materia di sostegno al reddito.
La petizione, è l’ultimo atto, in ordine di tempo dell’attività, che da oltre tre anni le Associazioni ATDAL e LAVORO OVER 40 stanno sviluppando con l’aiuto di alcuni parlamentari di maggioranza e di minoranza che hanno preso a cuore il problema.
A distanza di un anno dalla presentazione alla Presidenza del Senato di una prima petizione sottoscritta da 3000 cittadini italiani, le due associazioni continuano a denunciare la grave condizione di precarietà in cui si trovano centinaia di migliaia di disoccupati in età matura considerati "troppo giovani per la pensione ma troppo vecchi per lavorare" ed a sollecitare adeguati interventi legislativi sia a sostegno del reintegro nel mondo del lavoro che a sostegno del reddito di chi ne è privo. Si tratta di provvedimenti volti a frenare l’espulsione dei lavoratori in età matura con i quali si intende affermare l’equità nel riconoscimento dei diritti previdenziali per ridare la dignità a persone che vivono drammatiche condizioni personali e familiari oltre che offrire una risposta concreta a questa drammatica condizione.